più di 10.000 lettori hanno scelto LE GRANDI DIONISIE...

giovedì 5 luglio 2012



Maurizio Battista
in
le mejo serate

Dal 4 al 9 luglio 2012

All’Ombra del Colosseo - Roma

Se si dovesse rispondere alla domanda: “Chi è il comico del momento? – quantomeno sulla scena romana, a parte la punta dell’iceberg rappresentata da Enrico Brignano, certamente si dovrebbe rispondere Maurizio Battista. Perché? Qualche risposta l’abbiamo avuta ieri sera, assistendo alla prima dello spettacolo Le mejo serate
Battista è un uomo, una normalissima persona che fa la spesa, che passeggia a Roma (non necessariamente in Via Condotti) che ha i pregi e i difetti di tutti gli esseri umani, perché lui è uno del popolo, è uno del quartiere accanto al nostro. Anche se apparso in tv e ottenuto il giusto successo, il comico parla con semplicità e lo spettatore lo vede come un suo simile, non come un divo contornato da quell’alone di presunzione che purtroppo molti comici e attori hanno per qualche comparsata fatta in televisione. Gli argomenti del suo spettacolo sono tra i più svariati, noti al pubblico e trattati con una leggerezza assoluta, con una semplicità che appartiene al “popolo”, ma che conquista anche lo spettatore più esigente. La scena, costituita da tavolini e sedie, a mo’ di osteria è emblematica: come dire, siamo a cena a casa di Maurizio! – e la sensazione di essere degli invitati è fortemente presente negli spettatori che, infatti, hanno riempito la bellissima struttura creata al Colosseo per l’evento. Tre musicisti lo accompagnano, a volte costretti a “subire” le perplessità da parte di Battista, sul modo di suonare e sugli strumenti che vengono utilizzati ma questo è solo uno dei pretesti che il comico utilizza per far piegare totalmente la platea a colpi di risate: si è creata spesso un’ola da seduti con la gente che si contorce dalle risate e si rialza contemporaneamente per poi ripiegarsi di nuovo. Battista forse per le sue umili origini è veramente “uno di noi”, lo si sente vicino nelle battute, lo si sente accanto per qualche vena nostalgica dedicata alla madre scomparsa. Così come nel rivolgersi alla prima fila, Battista utilizza dei toni confidenziali: d’altronde siamo a casa sua e lui è un ottimo padrone di casa che “cucina” benissimo – per usare un gergo gastronomico che ovviamente rapportiamo alla serata di spettacolo a cui abbiamo piacevolmente assistito. E allora, non ci resta che contribuire a sostenere Maurizio Battista incoraggiando “gli amici” che ieri non c’erano per “cenare” a casa sua! Si assiste ad uno spettacolo di puro intrattenimento, evasione ed intelligenza e si trasferisce negli spettatori la sua esplosiva carica comica ed umana.  Ieri, in effetti, è stata per chi scrive una delle “mejo serate”!
Buona scena!
Carlo Dilonardo

Nessun commento:

Posta un commento